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Convegno “Femminicidio, violenza giovanile e bullismo”
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- Pubblicato Mercoledì, 21 Novembre 2018 12:21
Sabato 17 novembre 2018 le classi Terze del nostro Istituto, accompagnate dai loro docenti, si sono recate presso l’Auditorium Francescano Parrocchia Cristo Re di Matera, per assistere al Convegno “Femminicidio, violenza giovanile e bullismo” organizzato dall’associazione “Anna Rosa una di noi” di Matera e condiviso con altri Enti.
All’incontro, oltre alla Presidente dell’Associazione , la Signora Fontana , sono intervenuti la dott.ssa Virginia Ciaravolo criminologa-psicoterapeuta, Presidente dell’Associazione “Mai più violenza Infinita”, che combatte ogni forma di violenza e promuove nelle scuole progetti e cammini educativi in collaborazione con le Istituzioni; Sandro Salvati, analista tecnico informatico forense; Angelo Bertoglio Presidente Associazione “Giustizia diritti e dignità per le vittime dei reati”, Carola Profeta Presidente Abruzzo Associazione “Noi per la Famiglia” , Fabiola Bacci madre, e Jonathan fratello, di Jennifer Sterlecchini ,Luciano Panettieri e Eustachio Montemurro istruttori di autodifesa.
La finalità di questo incontro che si rivolgeva ai giovani delle scuole medie e superiori è stata quella di educare le nuove generazioni al rispetto e prevenire nuovi atti di violenza.e di bullismo.Purtroppo in Italia, ancora oggi, si sente parlare troppo spesso di donne vittime di violenze, di casi di omofobia e di ragazzi perseguitati dal bullismo. Fenomeni apparentemente distanti tra loro, ma che sono legati da un unico filo invisibile che racchiude in sé una delle violazioni dei diritti umani più grave: la discriminazione. Si è insistito anche molto sul fenomeno del cyberbullismo e a tale proposito l’Ispettore SVPS Filippo Squicciarini, responsabile della sezione Polizia Postale e delle comunicazioni ha illustrato l’altra faccia della medaglia dell’uso delle tecnologie e del Web da parte dei giovanissimi , che è rappresentata dai rischi legati ad un uso improprio di questi strumenti .
I nostri allievi hanno seguito con attenzione tutti gli interventi della mattinata e si sono mostrati interessati ad approfondire alcuni aspetti delle problematiche affrontate con l’intento di mettere in atto sempre comportamenti responsabili, senza essere autori, vittime o coloro che guardano senza reagire.