Olivetti DAY: incontro con Gianfausto Ferrari

  • Stampa

oday1 oday2

Venerdì 11 aprile nell’aula magna dell’Istituto, le classi terze e quarte hanno avuto la possibilità, nell’ambito delle iniziative previste per la manifestazione “Olivetti Day”, di incontrare Gianfausto Ferrari illuminato imprenditore che lavora da sempre a progetti per l’innovazione e che durante la sua carriera è stato CEO e Presidente di molte aziende nel Nord Italia. Un imprenditore che ha saputo raccontare agli studenti i progressi scientifici degli ultimi 50 anni con un linguaggio semplice ma accattivante e con la grande consapevolezza che bisogna riporre fiducia nel futuro.

Futuro che si regge sulle nuove generazioni, la nostra vera ricchezza, e su nuove modalità di lavoro che ad oggi possiamo solo immaginare. Infatti il 90 % delle professioni che saranno richieste nel 2050 non esistono ancora, e, per convincerci di ciò ha elencato decine di mestieri oggi scomparsi ma molto diffusi mezzo secolo fa.

Gianfausto Ferrari ha comunque esortato gli allievi a non scoraggiarsi di fronte alle difficoltà ma li invitati a perseguire fermamente la realizzazione concreta dei loro sogni perché nuove opportunità certamente si affacceranno all’orizzonte anche se la velocità dei cambiamenti è destinata a diventare sempre più vertiginosa. Per fare fronte alle difficoltà occorre farsi un’idea di come sta cambiando il mondo e possedere una buona dose di creatività per trovare formule nuove così come avvenuto ad esempio per Faggin, Olivetti e altri. A tal proposito ricordiamo le parole di A. Olivetti “Un sogno sembra un sogno fino a quando non si comincia da qualche parte, solo allora diventa un proposito, cioè qualcosa di infinitamente più grande"

La conseguenza è chiara: in futuro non servirà tanto “possedere” una data professione, quanto avere gli strumenti per impararne sempre di nuove attraverso una formazione permanente, fondata su una delle idee chiave della didattica che guida, ogni giorno, l’azione dei docenti: “imparare a imparare”. Principio univoco che rappresenta il miglior viatico per entrare nel mondo di domani, costruire il proprio futuroscritto dalle nostre competenze, dalla conoscenza della società del presente, dalla Cultura essenziale per far crescere una "cittadinanza scientifica" e con essa la cittadinanza democratica.